Magliaso

Nuova scuola elementare e palestra, Magliaso

CONCETTI URBANISTICI
Magliaso è tagliata dalla strada cantonale sull’asse est-ovest, separando Magliaso-paese nella parte sud, e la zona collinare nella parte a nord. Quest’ultima ha una concentrazione di costruzioni nella zona centrale, dove hanno luogo i principali impianti pubblici: la Chiesa Parrocchiale di San Biagio, il campo sportivo, le Scuole Elementari e la Scuola dell’infanzia. Il progetto, costituito da un semplice parallelepipedo, che sfrutta tutta la lunghezza dell’area di concorso, definisce i limiti del comparto della zona collinare di Magliaso, relazionandosi grazie alle medesime dimensioni con il campo sportivo. Il parallelepipedo è stato studiato in modo da essere realizzato in due tappe: la prima tappa comprende tutti gli spazi della nuova Scuola Elementare e i nuovi spazi del magazzino comunale, studiati sulla parte nord; nella seconda tappa si demolirà la Scuola esistente, completando poi il volume del progetto con la nuova palestra, posta a sud.

CONCETTI PROGETTUALI
Il progetto è stato sviluppato seguendo questi punti:

1. limitare lo scavo, ponendo quasi tutti i locali tecnici al piano terreno, con un accesso facilitato e separato da quello principale;
2. la nuova palestra, di solito interrata o posta al piano terreno, è stata pensata al primo piano, sfruttando la sua superficie per la creazione di uno spazio ampio esterno coperto al piano terreno con molteplici utilizzi: atrio coperto per SE e palestra, ricreazione della SE (in caso di maltempo la ricreazione è sempre garantita), per eventuali manifestazioni, luogo di incontro per doposcuola,…;
3. gli spazi comunali sono posti sulla parte nord del nuovo volume, con tutta l’area esterna dedicata;
4. la struttura portante, studiata con il principio delle “lame”: la struttura del piano terreno è composta da lame trasversali rispetto al volume totale e sono ritmate da un modulo; al primo piano invece le lame sono perpendicolari rispetto a quelle del piano terreno, avendo così le due pareti longitudinali di facciata portanti, garantendo la stabilità del 1P e permettendo di riprendere i grandi carichi della nuova palestra;
5. l’area di concorso è suddivisa principalmente in 3 parti: lato ovest, con i campi sportivi e le aree di svago; il lato est con tutti gli spazi di circolazione e posteggi; e il lato centrale, il nuovo volume e il grande spazio coperto dividono le prime due zone;

L’intera struttura portante é costruita in calcestruzzo armato, mentre tutte le pareti di tamponamento perimetrali esterne sono pensate con un sistema di facciata ventilata: la struttura base sarà eseguita con un’intelaiatura di legno con interposto l’isolamento termico, e come rivestimento esterno verranno utilizzati dei fogli ondulati di alluminio. Per le pareti divisorie interne invece si utilizzerà un sistema a secco con pareti in cartongesso, e il rivestimento é previsto in pannelli di legno.

CONCETTI FUNZIONALI
Il piano terreno contiene i seguenti spazi: partendo dal lato sud del progetto troviamo tutti i locali di deposito per i campi esterni, con accessi diretti e separati da quello principale, l’atrio interno della palestra, i servizi igienici spettatori, la buvette, questi ultimi due collegati sia direttamente con l’esterno sia con l’atrio interno della palestra e una scala che porta al primo piano, dove hanno luogo tutti gli spogliatoi, i locali docenti e il locale infermeria. Ritornando al piano terreno, un portico molto ampio collega gli accessi degli spazi della palestra con quelli della SE. A nord del portico iniziano tutti gli spazi della SE: subito all’ingresso troviamo l’atrio, che collega la zona del refettorio a ovest, e la zona del personale / docenti a est; al centro una scala che porta al 1P a tutti gli spazi delle aule, sfruttando tutto lo spazio del volume a nord. Sopra l’ampio portico esterno, al 1P, ha luogo la palestra, con il deposito attrezzi sul lato nord-ovest. Completando il piano terreno, a nord degli spazi della SE si trovano a seguire: locali tecnici e centrale termica, e a chiudere il volume con il magazzino comunale con relativo spogliatoio e locale tecnico. Il magazzino privilegia inoltre di uno spazio coperto grazie al volume del 1P in aggetto sul PT. Come descritto in precedenza, si è voluto limitare lo scavo, infatti, al piano interrato troviamo solo il locale tecnico dedicato alla palestra.
I principali percorsi interni sono concentrati principalmente nella zona centrale della pianta, longitudinalmente, da un corridoio che percorre tutto il volume. Tutti gli spazi sono poi disposti lateralmente.
La struttura portante del 1P, che corre longitudinalmente rispetto alla pianta, permette di avere degli spazi liberi ai lati della pianta, senza ostacoli. Questo permette di poter unificare tutte le aule e di avere molta libertà di modificare gli spazi a piacimento in caso di necessità future.
Gli spogliatoi della palestra, posizionati al 1P, possono essere utilizzati sia dagli utenti della palestra sia dagli utenti del campo sportivo, senza che quest’ultimi passino attraverso i percorsi “puliti”.

CONCETTI STRUTTURALI
La struttura portante dell’intero progetto è concepita, come descritto precedentemente, con le “lame”: al piano terreno la struttura è composta da setti di pareti, posizionati trasversalmente alla pianta, ritmate da un modulo; al primo piano invece, le pareti sono posizionate longitudinalmente alla pianta, appoggiate su quelle del piano terreno, diventando così delle travi-pareti. Al primo piano quindi avremo 4 “binari” di pareti portanti: due centrali e due laterali, quest’ultime corrispondono alle due facciate est e ovest e appoggiano sui pilastri esterni del PT che seguono il modulo delle pareti sempre del PT. Grazie alle due facciate portanti del 1P è possibile realizzare la palestra e il grande portico senza l’utilizzo di pilastri: la grande soletta del pavimento della palestra è sorretta, su due lati, dalle due facciate portanti laterali. Il volume sporgente della palestra, in verticale, segue poi lo stesso principio del PT e del 1P, travi-pareti che sormontano tra di loro.
Grazie a questo gioco ortogonale tra pareti portanti del PT e del 1P si riescono ad inserire al meglio gli spazi del programma rendendo il tutto funzionale.

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